Un’interpretazione del salmo 8

 

Dio, padre e madre e molto più
di qualsiasi cosa possiamo immaginare,
Dio, nome al di sopra di ogni nome
che chiama per nome
ogni creatura che ha un nome
e ogni creatura che ancora non ha nome,
quanto mirabile e degno di lode
è il tuo nome.

Lo hai rivelato alle stelle,
ai bambini e alle bambine,
ai fiori di campo,
ai cuccioli di ogni specie,
i cuccioli che vivono nei cieli,
nei mari e sulla terra.

Dio, padre e madre di tutti,
grandi e piccoli,
buoni e cattivi,
chi sono io
per ascoltare la lode al tuo nome
cantata da quanti lo conoscono
e da chi lo intona senza ancora conoscerlo?

Chi sono io
per danzare sulle note
di chi canta il tuo nome,
note leggere come nuvole all’alba
o nascoste sotto coltri
di ingratitudine e sospetto?

Dio, padre e madre e molto più
di qualsiasi cosa possiamo immaginare,
chi siamo noi,
da te creati di poco inferiori agli dei,
per essere nutriti
con il pane degli angeli
anche quando ci comportiamo
come arroganti demòni?

Dio,
quanto mirabile e degno di lode
è il tuo nome.

                                                                                                           Guia Sambonet, 15 aprile 2018

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