Sequoyah – Il filo d’oro

 

Pensieri paralleli.

Sequoyah, conosciuto anche come George Gist o Guess, nacque intorno al 1770 nei pressi di Fort Loudon, sul fiume Tennessee. La madre, Wut-teh, era figlia di un capo Cherokee. Il padre era il tedesco Nathaniel Gist. Sequoyah fu allevato dalla madre, che dirigeva una stazione commerciale. Affascinato dalle “foglie parlanti” (pagine stampate) degli uomini bianchi, che permettevano di comunicare a distanza e di custodire eventi storici e conoscenze, Sequoyah inventò un alfabeto per la lingua cherokee. Grazie a esso i cherokee raggiunsero livelli di alfabetizzazione molto più alti dei coloni bianchi che occupavano le loro terre.  Nel 1825 fondarono un quotidiano, il Cherokee Phoenix, e una città, New Echota,1 in onore del villaggio che anni prima erano stati costretti ad abbandonare. Nel 1827 adottarono una costituzione con valore esecutivo, legislativo e giuridico. Il “rinascimento cherokee” ebbe però vita breve: nel 1838 le trattative con il governo americano seguite alla scoperta dell’oro nei loro territori ebbero come esito la deportazione forzata in Oklahoma lungo il Trail of Tears (Sentiero delle lacrime),2 già percorso da altre tribù native.
La popolazione stimata di popoli nativi che abitavano il Nord America prima del 1492 era di 7/18 milioni di persone. Oggi i nativi americani negli Stati Uniti sono 3,1 milioni, il 25% dei quali vive in condizioni di povertà. Nel 1968, la loro aspettativa di vita era di 44 anni (contro i 65 della media nazionale); nel 2010, a seconda delle fonti, varia da 45 a 73 anni (contro i 78 della media nazionale).

1  vd. https://en.wikipedia.org/wiki/New_Echota
2. https://en.wikipedia.org/wiki/Trail_of_Tears

 


Tennessee River

 

Trail of Tears, Village Creek State Park, Arkansas. ©Thomas R Machnitzki

 

Carlos Nakai: Earth Spirit

 

Questa ricerca è iniziata dalla pagina web:

 

Condividi
Nascondi
search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close